Stop Wordpress

Perchè ho detto basta a wordpress usato nei grandi progetti

Vi elenco alcuni dei “tanti” motivi per cui ho detto basta ai cms low cost (wordpress come tanti altri ma oggi approfondisco specialmente il discorso wordpress)

WordPress è uno dei CMS più popolari al mondo, e come ogni strumento potente, la sua efficacia dipende fortemente da come viene utilizzato. Per questo, vi condivido la mia esperienza professionale su quando WordPress può essere la scelta giusta e quando invece potrebbe non esserlo.

Il potenziale di WordPress

WordPress, quando gestito da sviluppatori esperti, può essere una piattaforma estremamente potente e flessibile:

  • Scalabilità: Con una corretta architettura e ottimizzazione, può gestire progetti di grandi dimensioni
  • Personalizzazione: Attraverso sviluppo custom di temi e plugin, si possono creare soluzioni su misura
  • Time-to-market: Permette di lanciare progetti rapidamente mantenendo alta qualità

I rischi da evitare

Tuttavia, ci sono alcune pratiche che possono compromettere seriamente un progetto WordPress:

1. Abuso di plugin

Il problema non è l’uso dei plugin in sé, ma il loro utilizzo indiscriminato:

  • Troppi plugin che si sovrappongono funzionalmente
  • Plugin non mantenuti o di dubbia qualità
  • Conflitti tra plugin non testati adeguatamente

2. Gestione degli aggiornamenti

Un aspetto critico spesso sottovalutato:

  • Necessità di backup regolari
  • Test degli aggiornamenti in ambiente di staging
  • Pianificazione degli interventi di manutenzione
  • Monitoraggio delle compatibilità tra plugin

3. Costi nascosti

È importante considerare fin dall’inizio:

  • Licenze annuali dei plugin premium
  • Costi di manutenzione regolare mensile
  • Risorse server adeguate
  • Tempo dedicato agli aggiornamenti e ottimizzazioni

Best Practices per un progetto WordPress di successo

Diciamo che prima di tutto wordpress, lato cliente, è molto comodo poter andare online in “breve” tempo con un budget contenuto

Veniamo ad un esempio pratico: costruiamo un Ecommerce attraverso Woocommerce con una quindicina di plugin “giusti” con tutte le opzioni che un normale marketer vuole: integrazione con il suo crm (keap /Infusionsoft ad esempio, se non sai cosa è e cosa puoi farci leggi qui), campi personalizzati al checkout per gestire ad esempio la fatturazione elettronica, fatturazione elettronica automatica col suo gestore, spedizioni automatiche, gestione di coupon per l’abbandono del carrello, pixel pubblicitari, integrazione con un gestionale esterno per un eventuale negozio…

Un’installazione così mette in relazione una quindicina di plugin per un costo di circa 2000 euro più eventuali costi di configurazione, integrazioni custom, tema, grafica personalizzata e così via per un tempo medio di progettazione di 30 giorni circa, se ovviamente il cliente non è eccessivamente esigente.

Alla consegna quindi viene dato il cms al cliente, che al login, nella dashboard si troverà in piattaforma i vari banner di aggiornamenti necessari.

É proprio in questo momento che cominciano ad esserci i primi “intoppi”, perché l’utente quasi sempre non è stato informato che ogni plugin installato, tema usato ha bisogno di aggiornamenti come anche la stessa piattaforma Wordpress (ma come joomla, Drupal e tutte le altre) ha bisogno di essere mantenuta e aggiornata.

Ora passiamo all’altro aspetto che spesso non viene considerato e che nel 90% dei casi in cui mi vengo a trovare succede.

Viene detto all’amministratore del crm che “basta cliccare aggiorna e stai apposto così”. Ecco questa frase che mi sento ripetere spesso non è mai in realtà così, questo è vero solamente nel caso il sito sia fatto con dei temi di wordpress stesso e usato gutemberg o comunque non sono state fatte personalizzazioni ad hoc

Partendo dal presupposto che un backup è d’obbligo ogni qualvolta che si fa un aggiornamento, e che già solamente trovare il cliente che ha già predisposto un sistema di backup (che sia lato hosting o che sia lato piattaforma esterna) è ormai un miracolo.

Qui cominciano altri problemi, ovvero un plugin potrebbe benissimo non essere più compatibili tra di loro (vengono rimosse o aggiunte funzioni, che rendono incompatibili altre funzioni di altri plugin). Oppure viene effettuato l’aggiornamento del core di Wordpress e un plugin non è ancora compatibile e bisogna aspettare che tutto sia allineato.

Solamente questo problema nella stragrande maggioranza dei casi porta a perdere un sacco di tempo e a mettere a rischio il sito web.
Sempre tornando all’esempio dell’ecommerce a luglio del 2021 una falla in woocommerce era stata rilevata e bisognava assolutamente aggiornare. Ovviamente questo ha bloccato molti ecommerce i quali aggiornando urgentemente woocommerce (che faceva apparire un popup gigante nelle dashboard) si sono trovati con i vari errori di altri plugin connessi a woocommerce che non funzionavano più.

Ora immaginate che avete delle campagne pubblicitarie e immaginatevi appunto in piena estate a dover impiegare il vostro tempo con i saldi estivi e nello stesso tempo a dover cercare un webmaster per correggere la falla, aggiornare, sistemare i plugin e nello stesso tempo non farvi stare troppo tempo offline. Risultato: ne uscirete pazzi.

Tutto questo che vi ho raccontato è uno scenario “particolare” perché abbiamo messo in relazione una quindicina di plugin, ma purtroppo è successo, e succede sempre.

Conclusione

In conclusione, WordPress rimane uno strumento eccellente quando utilizzato correttamente. La chiave del successo sta nella professionalità con cui viene implementato e gestito. Un approccio superficiale può portare a problemi significativi, mentre un approccio professionale può dar vita a progetti robusti e scalabili.

La scelta di utilizzare WordPress dovrebbe basarsi su:

  • Competenze del team di sviluppo
  • Requisiti specifici del progetto
  • Risorse disponibili per la manutenzione
  • Obiettivi di lungo termine

WordPress non è né buono né cattivo di per sé - è uno strumento che riflette la competenza di chi lo utilizza.

Come ogni decisione tecnologica, la scelta di WordPress deve essere ponderata attentamente, considerando tutti gli aspetti del progetto e le risorse disponibili per la sua gestione nel lungo termine.

A voi la scelta